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Bayern Monaco: quando il caro biglietti è questione di solidarietà

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Il problema del caro biglietti è da sempre una questione molto annosa nel calcio euoropeo. Basti pensare che, ad esempio, il costo di un abbonamento dell’Arsenal si aggira sui 2000 £ e la media del costo di un singolo tagliando in Inghilterra è arrivato a più di 30 £ . Un problema molto britannico dato che in Germania l’abbonamento meno costoso al Bayern Monaco costa appena 67 euro con i tagliandi per le singole gare che in media in Germania si aggirano sui 12. Proprio il Bayern però ha aumentato i biglietti del così detto “Amateurderby” tra il Bayern II e il Monaco 1860 II, non di certo per cercare di approfittare della fedeltà dei propri tifosi con un facile guadagno (del quale il Bayern non ha neanche bisogno) ma per un altro motivo.

Solidarietà – Il motivo dell’aumento è molto più nobile. Il 20 Febbraio un incendio ha distrutto totalmente la sede di una squadra locale che gioca proprio vicino a Monaco di Baviera, l’Fc Teutonia. L’incidente ha provocato danni per 250 mila euro e non permette alla squadra di poter giocare le proprie partite nel suo impianto. Una scelta che il CEO del Bayern Karl-Heinz Rummenigge ha così spiegato :”L’ FC Teutonia è uno dei club con più tradizione a Monaco di Baviera ed è noto per il suo grande lavoro con i giovani calciatori. Con questo gesto vogliamo poter ridare il prima possibile una casa a questa società“. Il presidente dell’FC Teutonia, Klaus Neuner si è detto “Emozionato da questa notizia. Ringraziamo il Bayern Monaco per l’avvio di questa grande iniziativa“.

Non è la prima volta – Non è la prima occasione in cui il Bayern accetta di aiutare un club in gravi difficoltà economiche. In passato i bavaresi hanno aiutato anche i cugini del Monaco 1860 e anche il St. Pauli. Il caso però che fece più clamore fu quello della mano tesa dal Bayern Monaco ad una delle rivali di sempre in Germania, il Borussia Dortmund. Tra il 2003 ed il 2004 i gialloneri rischiarono di fallire a causa di un buco di 200 milioni di euro dovuto alle folli spese sostenute per arrivare alla vittoria della Champions League nel 1999. Il Bayern allora decise  di concedere al Borussia Dortmund un prestito senza interessi e senza garanzie, pari a 2 milioni di euro, cifra irrisoria rispetto al disavanzo del Borussia, ma che comunque permise al club della Ruhr di uscire dalla crisi profonda che lo aveva colpito. Questo venne a galla solo nel 2012 quando Uli Hoeness rivelò proprio che “Il Dortmund non aveva neanche i soldi per pagare gli stipendi. Ci sentimmo in obbligo di aiutarli”. Vedendo poi i movimenti di  mercato tra le due squadre (Götze , Lewandowski e   Hummels dal Borussia al Bayern in pochi anni) a questo punto il dubbio che l’aiuto del Bayern, sembrato così disinteressato in un primo momento, si sia poi rivelato una strategia per mantenere ancora di più il controllo su tutto il calcio tedesco, può sorgere anche al più ingenuo appassionato di calcio. Fatto sta che questa iniziativa del Bayern nei confronti dell’FC Teutonia rappresenta gesto ammirevole e  di grande generosità. Solo il tempo ci dirà se sarà completamente disinteressato oppure ricalcherà lo stile del piano salva Borussia. Ora però solo tanti complimenti al Bayern Monaco.

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