Il colonnello si difende e va all’attacco. Dopo lo scandalo che ha coinvolto la FIFA, in concomitanza con le elezioni del Presidente della Federazione e il quinto successo di Blatter, il n.1 svizzero aveva rassegnato le sue dimissioni. Ad oggi, la situazione è completamente capovolta: la scorsa settimana, il capo del calcio mondiale aveva rivisto e corretto le sue dichiarazioni, ritirando le sue dimissioni, forte dell’appoggio di molte federazioni, soprattutto asiatiche e africane. Ma non finisce qui: attraverso il magazine tedesco Bunte, Sepp sottolinea la sua onestà e l’estraneità alle pratiche di corruzione che hanno travolto il calcio mondiale, concludendo che chiunque avesse alluso ad un suo coinvolgimento diretto in ciò che sta accadendo all’interno della FIFA, deve dimostrarlo con le prove, altrimenti meriterebbe la prigione.
In merito alla questione, Domenico Scala, capo della Comitato etico e della Commissione elettorale della FIFA, invita il Presidente a non ritirare le sue dimissioni, evidenziando il fatto come un gesto per ridare credibilità all’organo che governa il mondo del calcio.
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