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Avvicinarsi al trading online: 5 curiosità che non tutti sanno
Il trading online rappresenta ormai una realtà consolidata nel mondo della finanza e degli investimenti. Si tratta di un’attività unica nel suo genere, capace di affascinare esperti e neofiti, che vengono attratti dall’illusione di poter guadagnare “facilmente da casa”. In realtà, coloro che si avvicinano al trading online con tale ottimismo (irrazionale), sono solitamente i primi a farsi male.
In questa guida andiamo a conoscere alcune curiosità e notizie sul mondo del trading che probabilmente non tutti sanno.
La nascita del trading online
L’Italia ha importato questo sistema finanziario dagli USA alla fine dello scorso millennio, nel 1999. Dopo qualche affanno iniziale, il nuovo mercato ha iniziato a decollare come fenomeno di massa, favorito dalle nuove innovazioni tecnologiche e dal boom di Internet.
Con il trading online si può fare compravendita su strumenti come azioni, obbligazioni, materie prime, valute e criptovalute, senza necessariamente ricorrere ad un intermediario. Il vantaggio di questa soluzione è che, comprando e vendendo strumenti finanziari in autonomia, è possibile beneficiare di commissioni prossime allo zero (se non nulle) e con buone possibilità di guadagno. Tuttavia, la scarsa educazione finanziaria del grande pubblico rappresenta ancora un grosso limite che conduce spesso a risultati fallimentari per la stragrande maggioranza dei trader.
La quotazione del dollaro
La quotazione del Dollaro nei confronti dell’Euro assume un particolare significato quando si registra uno scambio tra le valute Dollaro ed Euro.
Il cambio Euro-Dollaro viene solitamente identificato con la sigla EUR/USD ed è il principale tasso di cambio sui mercati internazionali, in quanto coinvolge un vastissimo numero di scambi e operazioni sul Forex: da solo infatti interessa oltre un terzo delle transazioni eseguite sul mercato delle divise. Per tutte queste ragioni, la quotazione del Dollaro nei confronti dell’Euro è uno degli aspetti che viene maggiormente monitorato dai trader.
I primi broker mobile
In seguito all’innovazione tecnologica e digitale che ha contraddistinto l’inizio degli anni 2000, il mondo del trading online ha goduto di un periodo molto florido. I primissimi servizi di trading online risalgono infatti al 2003, mentre negli ultimi anni il nostro Paese ha importato nuove piattaforme capaci di offrire ai trader innovativi strumenti, come per esempio i CFD (Contratti per Differenza). Si tratta di prodotti derivati nati nel Regno Unito per eludere le tasse della Regina sui titoli azionari.
Il trading online permette inoltre di abbracciare nuovi orizzonti e mercati, come per esempio il Forex, che rappresenta il principale mercato internazionale su cui è possibile scambiare le divise.
Il denaro virtuale e l’importanza di saper “copiare”
Una delle funzioni più apprezzate da chi si affaccia da neofita al trading online è la possibilità di utilizzare soldi virtuali per iniziare a prenderci la mano. In questo modo è possibile fare pratica, per poi approdare, in un secondo momento e con maggiore preparazione, al mercato “reale”.
Si tratta di uno dei metodi più diffusi, nato per permettere a chi non possiede esperienza sul campo di avvicinarsi al trading online.
Un altro metodo molto popolare è quello di “copiare” (letteralmente) le strategie dei trader più conosciuti ed esperti. Esistono molte piattaforme di trading online che consentono una funzione social, dove è possibile disporre di giudizi e commenti dei veterani del trading. Una delle piattaforme di trading online maggiormente conosciute per questa possibilità è certamente eToro.
Il Forex Trading: la passione di Deutsche Bank
Il principale “fan” del Forex Trading è la Deutsche Bank.
L’istituto di Francoforte, infatti, oggi rappresenta l’entità singola con maggiori investimenti nel Forex Trading.
Le transazioni effettuate da Deutsche Bank si attestano circa al 15% come quota di mercato: Citigroup segue con il 12% e Barclays con l’11%. L’interesse delle banche per il Forex Trading deriva dal fatto che per tali istituti rappresenta un business altamente redditizio (quasi il 30% del patrimonio di una banca solitamente è investito in questo mercato).
Nel Forex Trading vige il concetto secondo cui sono pochi quelli che fanno la voce grossa. Soltanto i primi 10 partecipanti sono in grado di rappresentare oltre l’80% di tutti gli scambi giornalieri.