Quel cartello l’avrete visto, almeno una volta nella vita: in tanti Comuni d’Italia c’è una via Ragazzi del ’99. Non è un inno alla “linea verde” che il mondo del calcio nostrano sembra aver intrapreso da qualche tempo a questa parte, ma
C’eravamo tanto amati. E probabilmente, anzi quasi certamente, si amano e si stimano ancora, tanto. Ma, come nel celebre gioco da scatola del Monopoli, anche in amore occorre talvolta fermarsi. Almeno per una curva. Così, dopo i reciproci scambi di vedute– conditi
Dalle 17 di domenica scorsa, qualcuno a Verona lo chiama Bobby-gol, scomodando paragoni con il fiuto che un certo Roberto Bettega dimostrava davanti alla porta avversaria. Chissà cosa ne penserà lui, che già arrossisce quando gli ricordano che ai tempi del Lumezzane,
Pensi al calcio e al Camerun, e ti vengono in mente i gol di Roger Milla, la classe di Samuel Eto’o e le parate di Thomas N’Kono. Elimini la funzione “rewind” dalla mente e guardi alla stretta attualità: e pensi a un
Cos’hanno in comune Essam El Hadary e Marco Ballotta? Semplice, entrambi se ne fregano della carta d’identità. Così, tra il giovanotto nato a Damietta il 15 gennaio 1973 e il portiere classe 1964, originario di Casalecchio di Reno e capace di difendere
C’era una volta il Sol Levante. Erano gli anni delle magliette della Reggina con “10 Nakamura” in giro per lo Stretto, di Hidetoshi Nakata protagonista dello scudetto 2001 della Roma, persino di meteore come Nanami a Venezia, Oguro a Torino, Morimoto a Catania
Chiamatelo semplicemente Monsieur Afrique. Già, perché Hervè Renard ce l’ha fatta un’altra volta. Non gli bastava aver conquistato il continente grazie alle due Coppe d’Africa sollevate al cielo nel 2012 e nel 2015: così quest’anno ha deciso di togliere dal grigiore nel
Tutto era nato da un controllo antidoping fallito nel maggio 2016, prima della gara contro il Norimberga valevole per il playout: qualcuno aveva anche avanzato dei sospetti. Ombre lunghe, alle quali si era subito sovrapposto uno scheletro inquietante. Il cancro. Non “un
“Alla radice di tutto c’è che i ragazzini si devono divertire a giocare a calcio”. Ad accoglierti all’ingresso del sito ufficiale dell’Alassio Fc, formazione della Prima Categoria di calcio ligure, è una frase partorita da una delle più geniali menti che il
Eclissare per un giorno Johan Cruijff e l’Ajax dei record, in grado di mettere in fila nel 1972 ben 26 successi, di cui 19 in campionato, 3 in Coppa olandese e 4 in Coppa dei Campioni, vinta in finale per 2-0 contro