Il 25 maggio e il 1 giugno ESPN manderà in onda quattro ore di documentario dedicate a Lance Armstrong, uno dei personaggi più controversi e discussi della storia dello sport. In “Lance”, l’ex triatleta e ciclista americano, che si è visto cancellare le sette vittorie al Tour de France (1999-2005) per doping, ammette di aver assunto sostanze illecite sin dalla giovane età e prima che nel 1996 gli fosse diagnosticato il cancro ai testicoli.
“La prima volta che ho assunto sostanze dopanti? Probabilmente avevo 21 anni. Sapevo quello che stava succedendo. Ho sempre chiesto, sempre saputo e ho sempre preso le mie decisioni da solo“. Il 48enne fa luce sul suo rapporto professionale con il dottor Michele Ferrari, iniziato nell’inverno del 1995. Il medico italiano è stato inibito a vita da qualsiasi collaborazione con gli atleti. Armstrong spiega come avvennero le prime assunzioni di Epo:
“”Non posso sapere con certezza se ci sia stato un legame tra doping e il cancro, ma certamente non posso escluderlo. Avevamo già provato il cortisone, un carburante inefficiente, ma l’Epo era a un livello completamente nuovo. I benefici in termini di prestazioni sono stati così grandi che lo sport è passato dal doping abbastanza leggero, che è sempre esistito, a questo carburante per missili. E’ stata una decisione che abbiamo dovuto prendere”.