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Ancelotti fa sognare Napoli, ma i numeri premiano Sarri

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Ancelotti fa sognare Napoli, ma i numeri premiano Sarri

Analisi statistica delle performance del Napoli SSC – Comparazione alla 12° giornata del Campionato Serie A 2017/18 vs 2018/19 a cura di Luigi Pieraccioni, studente della facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.

Il Napoli negli ultimi anni si è candidato prepotentemente per il ruolo di “anti-Juventus”, andando a minare le certezze scudetto dei Bianconeri nella stagione 2017/18. La squadra guidata da Maurizio Sarri nelle ultime 3 stagioni si è fatta notare ed apprezzare a livello europeo per il suo bel gioco fatto di un possesso palla esasperato ma intelligente, ricco di fraseggi nello stretto ed improvvise accelerazioni verso la porta avversaria; meritandosi i complimenti pubblici di un allenatore del calibro di Pep Guardiola.

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In estate i Partenopei hanno cambiato guida tecnica sostituendo Sarri con Carlo Ancelotti, allenatore conosciuto in tutto il mondo. Ancelotti spera di poter sfruttare al meglio il grande lavoro fatto dall’allenatore toscano in questi 3 anni, lavoro che ha portato il Napoli ad un passo dallo Scudetto nella scorsa stagione effettuando il record storico di punti della società con 91 punti finali.

Grazie alle statistiche offerte dalla PANINI DIGITAL, società specializzata nelle statistiche sportive, possiamo effettuare un confronto tra le prime 12 giornate del Napoli di Ancelotti in questa stagione 2018/19 e le prime 12 giornate del Napoli di Sarri della stagione 2017/18 (la sua miglior stagione).

VALUTAZIONE GENERALE – IVS

Guardando in primis la classifica,si nota subito una differenza in termini di posizione dal 1° posto nella stagione 2017/18 al 2° posto nella stagione 2018/19, con rispettivamente 32 e 28 punti. E’ vero però che quest’anno è stato già giocato lo scontro diretto con la Juventus, scontro perso per 2 – 1, e che la Juventus di questa stagione sembra finora invincibile, anche a livello europeo, grazie soprattutto all’innesto di Cristiano Ronaldo.

Il dato che salta di più all’occhio sono i goal fatti e subiti. Nel 2017/18 alla 12° giornatail Napoli aveva 32 Goal Fatti (media 2.7 a partita) e 8 Goal Subiti (media 0.7 a partita), per una Differenza Reti di +24. Nel 2018/19 il Napoli ha 26 Goal Fatti (2.2 a partita)e 13 Goal Subiti (1.1 a partita), per una Differenza Reti di +13. Possiamo dire che ogni due partite il Napoli dell’anno scorso segnava un goal in più e subiva un goal in meno rispetto al Napoli di quest’anno. Come vedremo con ulteriori dati, con un cambio decisivo in porta ed un assestamento generale non ancora completato il Napoli di quest’anno fatica di più in Difesa.

In termini generali si riscontra una enorme differenza nell’uso dell’ IVS – Indice Valutazione Squadra. L’ IVS è un indice statistico, proprietario della società PANINI DIGITAL, sviluppato nei tantissimi anni di attività dell’azienda. Questo indice riassume, attraverso complicatissime formule statistiche, la sintesi di valutazione delle performance di una squadra; sia a livello Generale (IVSG) che per la fase di Attacco (IVSA) e quella di Difesa (IVSD).

Analizzando più nel dettaglio questi parametri, salta subito all’occhiola notevole differenza a favore del Napoli di Sarri dell’anno scorso su tutti e tre i parametri. Notiamo come il Napoli nella stagione 2017/18 sia arrivato al suo apice con un valore di IVSG di 69.1 (miglior valore tra le 20 squadre della serie A) contro 63.0 di questa stagione: una differenza di 6 punti che ha una valenza statistica notevole.

L’IVSA del Napoli dell’anno scorso è stato addirittura 72.3 (sempre primo fra tutte le squadre) contro un indice di 63.9 del Napoli di questa stagione (2° valore nel campionato).  La differenza statistica di 8.4 è enorme.

Per quanto riguarda la fase difensiva, l’IVSD nella stagione 2017/18 è stato 68.8 (2° valore nel campionato) contro un indice nella stagione 2018/19 di 60.5 (4° valore nel campionato). Ancora una volta una differenza di valori con rilevanza statistica.

In termini generali di gioco espresso, bisogna sottolineare un’altra differenza rilevante. Rispetto alle squadre del campionato, il Napoli di Sarri alla 12° giornata era 1° in ben 8 parametri sui 9 definiti dalla PANINI DIGITAL per la valutazione generale, mentre il Napoli di Ancelotti risulta 1° solo nelle Giocate Utili con 108.8 a partita, +7 rispetto al 2017/18.

Vi sono 3’ in più di Possesso Palla rispetto a questa stagione (32’:31” contro 29’:16”), con annessa Supremazia Territoriale (16’:50” contro 13’:57” di quest’anno) e Possesso Palla Offensivo. Di conseguenza è più elevato il Baricentro della squadra dell’anno scorso, 2 metri più avanti, con un Pressing ben 5 metri più avanti.

Notevoli sono anche i 140 passaggi in più in totale nel 2017/18 (653 contro 513), pari ad una media partita di 11.7 passaggi in più. Credo che questo sia dovuto, oltre che allo stile di gioco di Sarri fatto di passaggi corti nello stretto, anche alla presenza di Jorginho, vera mente pensante in campo trasferitosi in estate al Chelsea F.C. insieme all’allenatore Toscano.

 

FASE DIFENSIVA

A livello difensivo vediamo una netta differenza in termini di IVP (Indice Valutazione Portiere) che passa da un 59.2 nell’anno scorso, non eccezionale ma buono e solamente 5° nel campionato, ad un 44.3 nel 2018/19, addirittura 19° squadra nel campionato. Questo risultato è probabilmente dovuto in gran parte al cambio di portiere: da un solidissimo Reina nella scorsa stagione ad Ospina e Karnezis impiegati quest’anno a causa dell’infortunio di Meret, giovane promessa Italiana.

In più, il Napoli nel 2017/18 concedeva agli avversari meno Tiri (7.1 a partita contro gli 8.8 di quest’anno), meno Cross su azione (8.9 contro gli 11.6) e recuperava più velocemente palla rispetto al Napoli attuale. Inoltre, riusciva a limitare le Occasioni Sfruttate dagli avversari (22.9% contro 39.4% attuali) e subiva meno Goals.

Il Napoli di quest’anno però ha una maggiore concretezza difensiva: limita la frequenza delle Occasioni Avversarie (2.8 contro 2.9 dell’anno scorso) ed è 1° in campionato per Contrasti Vinti con 19.7 a partita contro i 16.4 della scorsa stagione. Questa performance è dovuta al cambio di modulo con un centrocampo a 4 (quest’anno il Napoli gioca con un 4 – 4 – 2 mentre l’anno scorso giocava con un 4 – 3 – 3), alla posizione più arretrata di Hamsik, giocatore dalla grande prestanza fisica oltre che tecnica, in regia davanti alla difesa, ed infine ad un Allan che è esploso definitivamente in tutto il suo potenziale.

FASE OFFENSIVA

La fase offensiva è gestita da entrambi gli allenatori magistralmente, con ovvie differenze in termini di modulo e di gioco.

Vediamo come Sarri iniziasse molto la sua manovra da dietro con il 91.9% delle azioni manovrate da dietro contro le attuali 87.0%, quasi 5 punti percentuali in più di Ancelotti. Questo grazie al sopracitato Jorginho e ad un fraseggio palla di qualità anche dei difensori.

Nel 2017/18 il Napoli creava di più in termini di mole offensiva con un maggior numero di Palle Giocate in Area (56.9 contro le 50.8 attuali), di Tiri (17.8 a partita contro 17.2 di quest’anno), e Occasioni Create (7.5 l’anno scorso contro 6.3) e Occasioni Sfruttate (35.6% contro 34.2% di quest’anno), che portavano inevitabilmente a più goal segnati.

Quest’anno si effettuano più Cross su azione (17.2 quest’anno contro 15.5 dell’anno scorso) e Dribbling Utili (8.3 contro 4.9), con una maggior concretezza offensiva, dovuta al modulo con 2 punte più vicine alla porta ed alla filosofia di Ancelotti che lascia più liberi i propri giocatori nel tentare iniziative personali.

CONCLUSIONI

Per concludere, il Napoli del 2017/18 era sicuramente più performante ed al culmine del proprio potenziale, arrivando a sfiorare lo scudetto.

Il Napoli del 2018/19 è ancora alla scoperta di se stesso, con delle basi molto solide costruite dal grande lavoro dell’allenatore precedente Sarri, e che l’attuale allenatore Ancelotti sta sfruttando al meglio cercando di inserire la sua impronta e la sua grande esperienza internazionale.

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