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Amici 20, a tu per tu con Rosa di Grazia

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Amici 20, a tu per tu con Rosa di Grazia

A tu per tu con Rosa di Grazia, ballerina protagonista di Amici 20. Rosa vive a Santa Marinella e proprio a Santa Marinella è un’insegnante di danza presso la Obelix Danza di Simonetta Travagliati. Ha partecipato precedentemente ad Italia’s Got Talent arrivando alle fasi finali. Il palcoscenico di Amici 20 l’ha fatta conoscere meglio al pubblico e ha dimostrato di essere un’ottima ballerina vincendo anche il Premio Tim assegnato da Pippo Baudo (vinto per il ballo da Rosa e per il canto da Tancredi) e il premio Marlu’. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Rosa, cosa rappresenta per te la danza?

Ho sempre definito la danza per me una casa, un rifugio, la vita, i sacrifici, è determinazione dove Rosa può esprimere se stessa a 360 gradi. È sempre stata la mia passione più grande e un giorno vorrei vivere di questo.

Da quanto tempo balli e quale è il tuo genere di danza?

Il genere che più mi rappresenta è il modern contaminato, con cui mi sono presentata ad Amici. Ballo da quando ho 5 anni ed è una passione che mi ha trasmesso mia zia e da quando ho iniziato a ballare non ho più smesso e non ho mai fatto nessun altro sport.

La tua esperienza ad Amici è stata sicuramente una vetrina importante per far conoscere meglio la Rosa ballerina e persona. Cosa porti dentro da questa esperienza?

È la fine di un percorso e l’inizio di un altro. È stata sicuramente l’esperienza più importante della mia vita, una vetrina ma sopratutto un’occasione che non capita a tutti: mettersi in gioco ed esporsi davanti ad un pubblico così vasto in tutte le tue sfaccettature. Mi sento molto fortunata e cresciuta tantissimo sia artisticamente che personalmente perché è un percorso che ti forma tanto dato che c’è stata una convivenza tra noi ragazzi. Mi sono fatta conoscere così come sono, una semplice ragazza di 20 anni che realizza il suo sogno e si mostra per come è. Sono sempre stata me stessa dal primo giorno fino alla fine e sono onorata e grata per tutto questo e porterò con me un bagaglio pieno di emozioni e di insegnamenti.

Hai provato e ballato tantissime coreografie durante il programma, quale è quella che ti ha colpito di più?

Non ho una coreografia in particolare perché ho sempre messo un pezzettino di me dentro ogni coreografia che ho preparato per raccontare un qualcosa di vero, di emozionarmi ed emozionare. Ne ho più di una e sono: “This is me” in cui c’è un pezzetto di Rosa; “Sei perfetta” in cui ognuno di noi ha le sue imperfezioni ma si è perfetti così com’è; “Tu T’e Scurdat’ ‘E Me” che ho dedicato a mio padre e, nonostante sia un testo che parla di un amore finito ho voluto trasformarlo rendendolo vero; “Concedimi” che mi rappresenta nello stile e per ciò che dice il testo e grazie al quale ho potuto vincere il premio Tim; “Napule È” la mia terra, ballare sul brano del grande Pino Daniele è stato emozionante; “Comunque andare” perché ero io che rincorrevo il mio sogno e volevo superare tutte le critiche che mi sono state fatte.

Restando in tema coreografie nella tua vita da ballerina quale coreografia porti sempre nel cuore?

Collegandomi alla domanda precedente non ne ho una in particolare perché cerco sempre di raccontare un qualcosa in quello che faccio così come fanno i cantanti interpretando la loro canzone in ogni singola parola. Per noi ballerini è diverso perché lo raccontiamo con i movimenti del nostro corpo. Tutte hanno un valore importante per me, soprattutto quelle che ho citato prima.

Durante il programma hai sempre citato Elena D’Amario come punto di riferimento per la danza.

Elena per me è sempre stata un idolo a cui mi sono ispirata. Conoscendola di persona ad Amici ho trovato un punto di riferimento, come una sorella e mi ha fatto crescere tanto sia artisticamente che personalmente. Mi ha tanto sostenuta e difesa e lei e Lorella (Cuccarini, la sua professoressa di danza ad Amici ndr) hanno fatto un lavoro eccezionale e gliene sarò per sempre grata.

Sei giovanissima e bravissima e hai un futuro radioso davanti a te. Dove ti vedi tra 10 anni? Sempre impegnata nel mondo della danza o in altri ambiti?

Mi auguro che il futuro mi riservi solo cose belle. Non sono una persona che molla facilmente la presa, continuerò a studiare e ad inseguire i miei sogni e a raggiungere i miei obiettivi. Mi auguro tra 10 anni sempre una carriera nel mondo della danza e arrivare ad un livello professionale senza ritenere mai di essere arrivata perché si può sempre migliorare e non si smette mai di imparare. Non mi precludo nulla nella vita per altre opportunità, ma sempre collegati al mondo della danza.

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