Alexi Lalas, che fine ha fatto il calciatore punk che conquistò Padova?
Compie oggi 51 anni Alexi Lalas, iconico calciatore americano famoso per il suo look e per aver giocato nel Padova negli anni 90. Per l’occasione scopriamo che fine ha fatto il primo statunitense a giocare in Italia dal dopoguerra in poi.
Il suo punto di vista è sempre stato particolare, come quando commentava le star del calcio avanti con l’età che andavano a giocare nel campionato a stelle e strisce: “Qui si godono la vita, è certo. Ma sul campo è un’altra cosa”. Oggi come ieri, Alexi Lalas non ha certo paura di dire la sua. Tutt’altro. Nato a Birmingham, nello stato del Michigan, il 1º giugno 1970, una parentesi da calciatore (ruolo difensore centrale) anche in Italia – nel biennio 1994/1996, durante il quale nelle fila del Padova disputò 44 partite andando a segno due volte – Lalas è stato il primo calciatore statunitense, dal dopoguerra, a sbarcare nel nostro paese.
Esattamente, subito dopo i mondiali di Usa 94, che disputò dopo essere stato selezionato dal “giramondo” Bora Milutinović, del quale ha sempre conservato un ottimo ricordo: “Quando l’ho incontrato per la prima volta ero solamente un ventiduenne punk che non aveva mai pensato al suo posto nel mondo. Mi ha insegnato a giocare e mi ha dato una nuova collocazione in campo per cui, nella mia immaginazione, quell’uomo è un genio assoluto”. Oggi Lalas è lontano anni luce dal calciatore ingaggiato per 400 milioni di lire dal Padova allenato da Mauro Sandreani, da quei capelli rossi portati lunghi e incolti e dal pizzetto caprino che lo fecero ribattezzare “Generale Custer”, da certe dichiarazioni post partita (“Come ho preso la sconfitta di oggi? Non mi importa nulla: adesso vado a casa, suono la chitarra, sto con la mia ragazza e tutto si sistema”), ma non da quel giovane simpatico e stravagante, sempre disponibile e corretto con tutti. In campo e fuori.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo proprio con i Los Angeles Galaxy (2003), per lo stesso club Lalas ha ricoperto il ruolo di presidente e general manager ed è stato dirigente anche nei San Jose Earthquakes e nei New York Red Bulls. E ancora, si è laureato alla Rutgers University del New Jersey, dopo essersi iscritto giovanissimo (“Sono contento per i miei bambini, così capiscono che se si comincia una cosa bisogna anche portarla a termine. E bisogna sapersi distinguere dagli altri”). Spontaneo e genuino, attualmente Alexi Lalas – senza più barba e con i capelli curati, cravatta e giacca d’ordinanza – veste i panni di analista e commentatore calcistico per Fox Sports. Ma il ricordo vivo del suo modo d’intendere il pallone, e tutto ciò che ruota intorno, siamo certi non lo abbandonerà mai.