Il calcio a San Marino non può essere una questione di risultati. Non può esserlo perché la nazionale del piccolo Stato, situato in territorio italiano al confine tra le Marche e l’Emila Romagna (considerato patrimonio dell’UNESCO dal 2008), nella sua storia calcistica, ha vinto una volta soltanto. E’ stato nel 2004, contro la modesta formazione del Leichtenstein. Quattordici anni dopo, da quel 14 novembre del 1990, giornata d’esordio nel calcio internazionale, quando i “titani italiani” rimediarono un sonoro 0-4 contro la Svizzera. Per il resto, i ricordi più belli sono legati a due pareggi, uno contro la Turchia (0-0) in una gara valida per le qualificazioni ai mondiali del 1994 e un altro contro la Lettonia (1-1), in un’altra partita per le qualificazioni ai mondiali del 2002. Prima che arrivassero i tedeschi all’epoca allenati da Jurgen Klinsman a rifilare la più pesante batosta nella storia del calcio sanmarinese: 13-0, il 6 settembre del 2006 in una gara valida per le qualificazioni agli Europei del 2008.
Se questi sono i numeri, va da sé che il calcio, dalle parti della rocca del Monte Titano, deve andare al di là del risultato finale. Deve prescindere dai gol fatti (pochi) e quelli subiti (tanti). Non può fermarsi neanche alla classifica della FIFA, perché anche lì non ci sarebbe alcuna consolazione (la Repubblica di San Marino è al 200esimo posto su 205 nazionali). Ma deve andare oltre. Per esempio, guardando alla storia per ricordarsi che per 23 lunghi anni, nella Repubblica di San Marino, è rimasto il gol più veloce della storia. Realizzato da Davide Gualtieri il 17 novembre del 1993 nella partita disputata allo stadio “Dall’Ara” di Bologna contro l’Inghilterra, persa per 7-1 ma tant’è. Quando l’allora attaccante della Juvenes andò in rete dopo appena 8 secondi di gioco. Erano gli anni in cui tra le fila dei “titani” c’era ancora anche Massimo Bonini, storico mediano della Juventus di Giovanni Trapattoni. Un primato che resterà tale fino a quando il 10 ottobre di quest’anno, neanche un mese fa, il belga Christian Benteke riuscirà a migliorarlo di 2 decimi (nella partita Gibilterra- Belgio Benteke andrà in rete dopo 6 secondi).