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Acqua, ghiaccio e cibo: sul luogo del disastro della Bari Nord l’aiuto degli Ultras dell’Andria

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Non è ancora dato conoscere, nell’angosciosa attesa del bilancio definitivo delle vittime, la portata del tributo che la città di Andria pagherà alla tragedia ferroviaria di ieri mattina, sulla tratta a binario unico della linea Nord Barese tra la stazione andriese e quella di Corato. Di certo era proveniente ad Andria la prima vittima identificata (in attesa del riconoscimento delle altre 22, che partirà questa mattina al Policlinico di Bari), il vicequestore aggiunto Fulvio Schinzari, salito sul treno proprio nella stazione precedente al luogo dell’impatto per recarsi a Bari: solo primo nome di una lista che purtroppo rischia di essere amarissima per la città federiciana.

Andria si è sentita in ogni caso immediatamente chiamata in causa dalla tragedia: tra le storie, moltissime delle quali drammatiche, raccontate dalla terribile giornata di martedì, ai bordi di un binario in piena campagna e sotto un caldo infernale, c’è anche quella di un gruppetto di ragazzi della tifoseria organizzata della squadra locale, la Fidelis Andria. Appena appreso della sciagura, alcuni componenti del gruppo ultras Brigata Fidelis Andria sono infatti accorsi sul luogo. Con loro delle borse frigo, probabilmente le stesse usate in tante trasferte: dentro le borse acqua, ghiaccio e cibo per i soccorritori, che ininterrottamente dai minuti successivi allo schianto dei due convogli, per tutta la caldissima giornata e fino a notte inoltrata continuano a lavorare per estrarre i corpi dalle lamiere.

Dentro la grande risposta degli abitanti di questa zona nel cuore della Puglia, che si sono riversati in tutti i centri trasfusionali del circondario, da Bari ad Andria, da Barletta a Molfetta, affollandone i corridoi fin dal primo pomeriggio, anche la silenziosa iniziativa del gruppo di tifosi andriesi della Curva Nord. Che anche su quella curva maledetta, nella quale il binario unico impedisce ai macchinisti una visibilità che avrebbe reso la mole della tragedia ugualmente insopportabile ma forse più contenuta, si sono fiondati immediatamente. Per esserci, in un modo o nell’altro, mettendo in stand-by la dialettica manichea tra bene e male che da sempre avvolge il tifo organizzato. Il bilancio più terribile deve ancora arrivare, ma Andria ha già avvertito di dover esserci.

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